Il corpo della neomamma dovrà affrontare grandi cambiamenti fin dal primo mese di gravidanza.
La gravidanza nel primo mese comincia esattamente il primo giorno dell’ultimo ciclo e dura circa quattro settimane. Per scoprire di quanto tempo si è incinta, si dovrà contare all’indietro e rispondere a questa semplice domanda: “Qual’è stato il giorno in cui mi sono arrivate le ultime mestruazioni?”. Se il vostro ciclo è regolare, vi accorgerete di essere rimaste incinte esattamente a un mese di gravidanza.
Se la gravidanza è stata programmata è bene contattare il prima possibile il vostro ginecologo di fiducia oppure, se non ne avete uno, potete chiamare un consultorio che provvederà a darvi un primo appuntamento.
Può essere utile in ogni caso prima della visita del medico effettuare un test di gravidanza per avere la certezza di non essere semplicemente in ritardo con le mestruazioni.
Dopo la prima visita dovrete affrontare approfondite analisi del sangue e urine, vi saranno inoltre fornite informazioni dettagliate su alcune precauzioni da adottare per affrontare la gravidanza nel primo mese, che è considerata anche la più a rischio.
Nelle prime settimane il feto si trasforma velocemente e proprio per la crescita e lo “sforzo” così rapido che devono affrontare le cellule si può correre il rischio di avere un aborto spontaneo. Solo una piccola percentuale delle prime gravidanze per una donna sono destinate ad andare a buon fine e, oltre ad accorgimenti importanti come evitare alcol e fumo, esposizione prolungata ai raggi solari o sport estremo, è innanzitutto fondamentale essere serene e positive. Una delle regole principali per affrontare una gravidanza è essere felici, a prescindere da tutto. Di certo la gravidanza nel primo mese è un’ottima opportunità per prendersi cura di sé, fin da subito.
Cominciate a seguire una dieta ricca di frutta e verdura (ben lavata!), acquistate una buona crema idratante per seno, pancia e glutei e riposate se vi sentite stanche. Il vostro corpo sta lavorando tantissimo, subirete cambiamenti ormonali che possono procurarvi molto sonno e anche nervosismo (parlatene subito con il partner e che si armi di una buona dose di pazienza!). Mettete in conto nausea e vomito, risolvibili con piccoli accorgimenti alimentari (spesso soggettivi da donna a donna) che durano circa un paio di settimane e che passano fisiologicamente quasi per tutte le mamme.
Un’ultima nota ma non meno importante delle altre: continuate a fare l’amore con il vostro compagno perché non farete male al vostro bambino!