I massaggi, durante la gravidanza sono sicuramente utili per alleviare una serie di disturbi che affliggono la futura mamma. Il linfodrenaggio, per esempio, riattiva il sistema linfatico che può risultare affaticato, se non addirittura ostacolato, durante la gestazione. Mettendo in atto una serie di manovre consecutive e ripetute, la linfa viene accompagnata in direzione delle stazioni di filtraggio che, svuotate con delicatezza, sono pronte ad accoglierla.
Fra i massaggi in gravidanza il linfodrenaggio è quello maggiormente indicato:
– aiuta il ricambio del liquido amniotico;
– sostiene il sistema immunitario;
– favorisce il ritorno della linfa verso i vasi inferiori, ostacolato spesso dal peso del pancione;
– pur essendo decisamente efficace è anche molto delicato e, di conseguenza, privo di controindicazioni;
– combatte efficacemente la ritenzione idrica frequente durante la gravidanza.
Inoltre presenta vantaggi anche durante la delicata fase del primo puerperio favorendo la montata lattea, tenendo lontano ragadi e smagliature, aiutando l’idratazione della donna e riportando alla norma l’equilibrio idrico delle cellule. In caso di parto cesareo il linfodrenaggio va invece evitato per i 6 mesi successivi all’intervento.
La futura mamma può sottoporsi a massaggi in gravidanza, in particolar modo al linfodrenaggio, a partire dal terzo mese di gestazione (vanno evitati i delicati tre mesi iniziali) fino al nono, con un numero di sedute da valutare caso per caso, personalizzando il trattamento a seconda delle diverse esigenze della paziente.
La leggerezza delle pressioni manuali tipica del linfodrenaggio previene anche la rottura dei capillari, già indeboliti dalla gravidanza, e viene attuata con particolare delicatezza sull’addome, evitando manovre profonde. Si tratta di una tecnica “settoriale”, si lavora cioè in tempi diversi sugli arti inferiori e su quelli superiori per arrivare, nell’arco di un mese, ad aver trattato efficacemente tutto il corpo.
Sicuramente, fra le diverse tecniche di massaggi in gravidanza, il linfodrenaggio risulta essere la scelta migliore e si sta diffondendo in tutto il mondo, specialmente per prevenire e contrastare il formarsi di gonfiori o di edemi, che spesso accompagnano i nove mesi di attesa.