Chili in gravidanza: quanti ne sono concessi? Quando sono eccessivi e come si fa a evitare aumenti di peso esagerati senza dover incorrere in diete drastiche e dannose in questo delicato periodo della vita di una donna?
Un accrescimento ponderale di 12 chili è considerato dagli esperti il massimo raggiungibile, salvo qualche rara eccezione rappresentata da donne che partono da un peso molto basso e che possono concedersi un leggero aumento di chili in gravidanza. Questi 12 chili, escludendo in media 3, 5 chili che corrispondono al peso del bambino, sono dovuti a una maggior quantità di sangue in circolazione, alla placenta, al liquido amniotico, al volume del seno e alla scorta di grassi necessari all’organismo materno.
Nella maggior parte dei casi le donne tornano in forma entro un anno dal parto ma, per evitare aumenti eccessivi durante la gestazione occorre mettere in atto qualche piccolo accorgimento.
Prima di tutto, se è ovvio che si deve evitare di mangiare per due, è anche utile ribadire che vanno eliminate tutte le cattive abitudini alimentari, dando la preferenza a una dieta più sana. La gravidanza è anche un’ottima occasione da sfruttare per dire addio a comportamenti poco salutari e impostare ex novo la propria vita.
Per tenere sotto controllo i chili in gravidanza, apportando i giusti nutrimenti a mamma e bambino, un ottimo stratagemma è quello di fare diversi spuntini, almeno 4, nel corso della giornata. In questo modo la digestione risulterà facilitata, il metabolismo rimarrà sempre ben attivo, si eviterà di sentirsi affamate e di cadere nel rischio di pericolose abbuffate.
Naturalmente è fondamentale anche la scelta degli alimenti e quelli giusti sono, in fondo, sempre gli stessi: frutta e verdura di diversa colorazione per apportare tutte le vitamine necessarie e, nel contempo, usufruire dei benefici delle fibre, carne bianca e pesce azzurro alla griglia o al vapore con una limitazione dei condimenti, pasta, riso e pane integrali.
Ottima l’idea di aprire la giornata con una colazione a base di fiocchi d’avena, il classico porridge scozzese, per esempio, è eccellente. L’avena, infatti, a fronte di un basso apporto calorico, assicura sazietà a lungo ed è ricca di ottimi nutrienti.
I chili in gravidanza, così come negli altri periodi della vita, si tengono sotto controllo anche evitando di consumare merendine, cibi eccessivamente zuccherati e fritti.
Bere acqua in abbondanza contrasta la ritenzione idrica e un esercizio fisico moderato contribuisce a tenere in forma la futura mamma.